Categorie
Senza categoria

RITRATTO DEL “RIBELLE” MODERNO

Per capire la figura del “ribelle” moderno, è importante prima di tutto rendersi conto di come è stata cambiata la percezione del sistema di controllo e del potere. In precedenza infatti il sistema era ciò contro cui si doveva combattere, ma oggi apparentemente il sistema, nella visione del “ribelle” moderno, non è più il nemico oscurantista da rovesciare, ma una figura materna che condurrà per mano noi bambini sperduti verso il progresso e un radioso futuro fatto di sostenibilità, inclusività, assenza di disuguaglianze e povertà grazie a redditi di base garantiti per tutti e dove tutti faranno la propria parte e rispetteranno le regole necessarie a salvaguardare il deificato “bene comune”.

Ovviamente in tale contesto, come il “ribelle” moderno è stato ben ammaestrato a pensare, l’antico concetto di “diritti individuali”, “diritti inviolabili” e simili, va naturalmente “ripensato”, perché costituisce un ostacolo al progresso della collettività.

Ed ecco quindi il ruolo del “ribelle” moderno: combattere chi va contro il “bene comune”. Ribellarsi contro il reazionario, l’antiscientifico, l’individualista, il libertario, quello “fissato per i ‘suoi’ diritti”, il “negazionista”, il paranoico che sbandiera 1984 e Aldous Huxley, l’onnipresente generico “fascista”, l’antistorico che considera il sistema ancora come malandrino e oppressore violento, invece che filantropo, umanista e promotore di unità ed evoluzione.

Il “ribelle” moderno si domanda con rabbia come sia possibile che ancora ci sia chi resta ancorato a ideali non realistici facenti parte di una visione del mondo vagamente romantica ormai scaduta, poco pratica, d’intralcio per coloro a cui invece dovrebbe essere data carta bianca in modo da poter prendere le misure necessarie per salvare l’ecosistema, la salute e il cyberspazio.

Il “ribelle” moderno ha anche i suoi idoli, personificazioni del coraggio e del sacrificio in nome dell’ambiente e della scienza: Al Gore, Bill Gates, la valorosa Greta Thunberg, Papa Francesco, attori, attrici e cantanti “svegli” e consapevoli ecc.

Il “ribelle” moderno sa che oggi, per poter superare le innumerevoli crisi che il mondo deve affrontare, occorre fare fronte comune, CREDERE nella “scienza”, negli esperti, nei “migliori”, in chi ha a cuore l’interesse di tutti, e OBBEDIRE alle regole che questi sono costretti a imporre, viste le emergenze e le situazioni eccezionali che si stanno verificando.

E chi non l’ha ancora capito, o peggio, chi pensa di resistere, di fare ostruzionismo contro bene comune e progresso, be’, andrà rimesso al suo posto, escluso, o anche rimosso dalla società perché, inutile girarci intorno, è un indesiderato, un pericolo pubblico, un “non-essenziale” contro cui sguinzagliare i cani da guardia del sistema, odiati dal ribelle fuori moda, amati dal “ribelle” moderno, alla moda e al passo con i tempi, sacri servitori del bene pubblico e portatori della spada di Stato da abbattere su disobbedienti, sovversivi, eretici e senza-dio.

Mascherina sul volto, bollino verde di bravo cittadino ottenuto, autocertificazione in tasca, saluto col gomito e distanza rispettata, monopattino per non inquinare, il “ribelle” moderno continua la sua lotta per un avvenire 100% sicuro, libero da rischi, libero da dubbi, dalla culla alla tomba.